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Il Foro Romano


Il cuore dell'antica Roma


Il Foro Romano era il centro della vita commerciale, politica e giudiziaria della Roma antica.
Con la fine del periodo definito cattività avignonese e di conseguenza il ritorno della sede papale a Roma, il Foro romano subì ripetuti furti, era divenuto una cava per il reperimento gratuito di marmi e pietre da costruzione. Vi presentiamo una cartina del Foro ogni monumento è segnato da un numero ed alla fine dell'elenco una breve spiegazione vi riporterà per un attimo in quell'antico splendore.



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1.Arcus Titi
2.Antiquarium Forense
3.Casa di M. Emilio Scauro
4.Basilica di Massenzio
5. Horrea Vespasiani
6.Portichetto medievale
7.Sacello di Bacco
8.Domus Publica
9.Tempio di Romolo
10.Atrium Vestae
11.Abitazione privata
12.Sepolcreto arcaico
13.Edicola
14.Templum Antonini et Faustinae
15.Regia
16.Grande iscrizione dedicatoria
17.Tempio del Divo Giulio
18.Basilica Fulvia-Emilia
19.Portico di Gaio e Lucio Cesari
20.Tabernae Novae
21.Rostra ad Divi Iulii
22.Sacello di Venere Cloacina
23.Curia Giulia
24.Comizio
25.Lapis Niger
26.Base di Arcadio,Onorio e Teodosio
27.Base della statua di Marte
28.Base dei Decennali
29.Base di Costanzo II
30.Rostra Vandalica
31.Arcus Severi
32.Rostri imperiali
33.Umbilicus Urbis Romae
34.Ara di Saturno
35.Miliarium Aureum
36.Tempio di Saturno
37.Tempio della Concordia
38.Tabularium
39.Templum Vespasiani et Titi
40.Portico degli Dei Consenti
41.Basilica Giulia
42.Columna Focae
43.Iscrizione di Naevius Surdinus
44.Ficus, olea, vitis
45.Lacus Curtius
46.Pozzetti
47.Doliola
48.Doliola tardoantichi
49.Colonne Onorarie
50.Arco di Augusto
51.Tempio di Castore
52.Aula in opera laterizia
53.Horrea Agrippiana
54.S. Maria Antiqua
55.Oratorio dei Quaranta Martiri
56.Lacus Juturnae
57.Templum Vestae





1. Arcus Titi
L'Arco di Tito fu fatto costruire per volere del Senato e del popolo Romano in onore di Tito dopo la vittoria da lui riportata sulla Giudea.

2. Antiquarium Forense
Situato nei pressi dell'Arco di Tito, esposizione di varie opere.

3. Casa di M. Emilio Scauro
Situata vicino all'Arco di Tito, la casa di Scauro è l'unica ancora visibile a testimonianza di un quartiere molto popolato fra l'età arcaica e l'inizio dell'epoca imperiale.

4. Basilica di Massenzio
Si tratta di uno dei più grandi monumenti del Foro Romano, commissionata da Massenzio e portata a termine da Costantino.

5. Horrea Vespasiani
Situati di fronte alla Basilica di Massenzio, in età imperiale erano dei magazzini di cui però rimangono visibili soltanto i pilastri.

6. Portichetto medievale
Si tratta di un portichetto di epoca medievale in laterizio.

7. Sacello di Bacco
Posizionato di fronte a un portichetto medievale, si tratta di un grande emiciclo in laterizio.

8. Domus Publica
Situata di fronte al Tempio di Romolo, la Domus Publica era l'abitazione del rex sacrorum, il re dei sacrifici ed era quindi anche l'abitazione del pontefice massimo.

9. Templum Divi Romuli
Questo tempio venne eretto da Massenzio nel 307 d.C. Per suo figlio Romolo, morto in tenera età, ed è situato fra la Sacra Via ed il Foro della Pace.

10. Atrium Vestae
La casa delle Vestali venne quasi per intero scoperta nel 1883, era un collegio di sette sacerdotesse; venivano scelte dal Pontefice Massimo ed erano obbligate per trent' anni, di rimanere nell' Atrio di Vesta. Tutte le statue presenti sono erette a Vestali Massime perchè solo queste avevano il diritto di possedere statue onorarie.

11. Edifizi privati sulla Sacra Via
Al di là della necropoli arcaica fu ritrovato un piccolo gruppo di edifizi, i quali, secondo la loro costruzione, si debbono attribuire all' età repubblicana.

12. La necropoli arcaica
Accanto al tempio di Faustina fu scoperta una necropoli antichissima. Le tombe contenevano cadaveri sepolti oppure ossa bruciate. Nelle tombe a cremazione, che sono le più antiche, si trova generalmente un grande vaso di terracotta entro una fossa scavata nel tufo, e coperto con piccoli pezzi di tufo.

13. Edicola
Situata sulla destra della Casa delle Vestali, conserva solo una parte di una delle due colonne ioniche in marmo.

14. Templum Antonini et Faustinae
Il tempio di Antonino Pio e Faustina, sua consorte, è datato intorno al 141 d.C. Sono presenti numerose colonne con scolpite immagini ed iscrizioni come: Ercole che combatte col leone, Venere, la Vittoria ed un Lare.

15. Regia
Della Regia si possono ammirare le fondamenta, questa era la dimora regale di Numa Pompilio ed in età repubblicana la Regia fu usata come suo ufficio amministrativo.

16. Grande iscrizione dedicatoria
La dedica venne fatta nel 2 a.C. dal Senato in onore di Lucio Cesare, figlio di Augusto e futuro successore di quest'ultimo.

17. Templum Divi Iuli
Situato sul lato orientale del Foro, e costrutito quando Giulio Cesare fu ucciso, nel 44 a. C. nella Curia di Pompeo. I frammenti architettonici ritrovati negli scavi provengono dal restauro di Severo.

18. Basilica Emilia
Nel 179 a.C. il censore Fulvio Nobiliore commissionò la costruzione di una basilica. La basilica venne edificata da Fulvio insieme ad suo collega Emilio Lepido, e per ciò fu chiamata in origine Basilica Fulvia et Aemilia. La sala principale è larga 29 m e lunga più di 70. Le gallerie che circondavano la nave centrale erano sorrette da colonne invece che da pilastri, il pavimento era composto da grandi lastre di marmo policromo.

19. Portico di Gaio e Lucio Cesari
Situati a fianco della Basilica Emilia, sono visibili i resti di un porticato di cui rimangono tre colonne che sono state rialzate.

20. Tabernae Novae
Accanto alla Basilica Emilia, nel portico dal lato della via Sacra, le Tabernae Novae erano una serie di botteghe utilizzate dai banchieri e dai cambiavalute.

21. I cosidetti Rostri Cesarei
Dietro la schola Xantha si vede una fila di otto archi bassi, le quattro camere dietro i rostri sono lastricate in modo arcaico.

22. Sacellum Cloacinae
La leggenda ci narra che il decemviro Appio Claudio voleva impossessarsi della bella Virginia, figlia di un centurione, ma non potendola avere la pugnalò al cuore. Per ricordare questo evento il popolo romano innalzò il Sacellum Virginae Cloacinae.

23. Curia Julia
La chiesa di S. Adriano corrisponde alla sala principale della Curia Giulia, dove in epoca imperiale si adunava il Senato. Questa Curia commissionata da Cesare dittatore occupava la massima parte del Comizio repubblicano. Essa comprendeva la grande aula per le sedute ed un' altra più piccola per le sedute segrete, alla quale ora corrisponde la chiesa di S. Martina.

24. Comitium
L' area fra il Niger Lapis e la chiesa di S. Adriano è l' ultimo avanzo dell' antico Comizio: quest' area nella massima parte era lastricata con travertini.

25. Niger lapis e Tomba di Romolo
Sul confine del Foro e del Comizio si trova una piccola area quasi quadrata coperta con lastre di marmo nero e circondata da una specie di transenna di marmo bianco.

26. Base di Arcadio, Onorio e Teodosio
Grande iscrizione situata su una base di statua riutilizzata. Tale iscrizione commemora la vittoria riportata dagli imperatori Arcadio, Onorio e Teodosio sulle orde barbariche di Radagaiso nel 405 d.C.

27. Base della statua di Marte
Si tratta della base della statua che Massenzio dedicò a Marte.

28. Base dei Decennali
Base di una colonna onoraria conosciuta come la Base dei Decennali in ricordo del decimo anniversario del potere dei Cesari.

29. Base di Costanzo II
Base di statua equestre dedicata all'imperatore Costanzo II in ricordo della sconfitta di Magnenzio nel 352 d.C.

30. Rostri vandalici
Assai più tardi la facciata dei rostri imperiali fu prolungata verso settentrione: la parte nuova venne costruita di mattoni in maniera rozza; si può notare un' epigrafe incisa sopra i blocchi rettangolari che ci informa che un prefetto di Ulpio, Giunio Valentino, sotto gli imperatori Leone ed Antemio restaurò il monumento, forse dopo una vittoria navale sui Vandali. Per questo la parte nuova dei Rostri viene chiamata: Rostri vandalici.

31. Arcus Severi
Vicinissimo al Volcanale sorge l' arco eretto nel 203 d. Cr. in onore di Settimio Severo, per le vittorie conseguite da lui nelle provincie orientali.

32. Rostra
Sull' angolo della fronte si vedono nel rilievo effigiate due statue onorarie: due basi appartenute a statue simili erette in onore di Stilicone nel V secolo d.C.

33. Umbilicus Urbis Romae
L'Umbilicus Urbis Romae viene annoverato nei Regionari costantiniani dopo il tempio della Concordia nelll'XIII secolo, il cono di mattoni era rivestito con lastre di marmo bianco e policromo.

34. Ara di Saturno
Databile intorno al VI secolo a.C., costruzione che ha anticipato lo stesso tempio dedicato alla divinità.

35. Miliarium Aureum
Venne fatta costruire nel 20 a.C. da Augusto una pietra miliare per indicare le distanze di Roma dalle principali città dell'Impero Romano.

36. Tempio di Saturno
Di questo tempio possiamo ammirare otto colonne di granito non scanalate sopra una altissima base di travertino. Il tempio di Saturno è fra i più antichi santuari della Roma Repubblicana. La festa della dedicazione, i Saturnalia, divenne una delle feste più popolari di Roma.

37. Templum Concordiae
Il tempio della Concordia fu dedicato dal dittatore Furio Camillo nel 366 a.C. dopo finite le contese secolari fra patrizi e plebei.

38. Tabularium
Situato sul colle del Campidoglio, venne costruito dall'architetto ostiense Lucio Cornelio nel 79 a.C. per ordine del Senato e per incarico del console Lutazio Catulo.

39. Templum Vespasiani et Titi
Il tempio di Vespasiano venne terminato soltanto dopo la morte di Tito nel 81d.C., e perciò dedicato anche a quest' ultimo. Presenta sei colonne corinzie sulla fronte e numerose iscrizioni.

40. Porticus Deorum Consentium
Il Portico dei dodici Dei è composto da due ale, dietro il colonnato si trovano sette celle nelle quali erano collocate le statue delle divinità olimpiche. Gli dei adorati erano: Giove-Giunone, Nettuno-Minerva, Apollo-Diana, Marte-Venere, Vulcano-Vesta, Mercurio-Cerere.

41. Basilica Giulia
La costruzione dell'edificio ebbe inizio intorno al 54 a.C. per ordine di Cesare e fu completata da Augusto.

42. Columna Focae
si trova sopra di un basamento quadrato di mattoni sorge una base marmorea, l' iscrizione sul lato settentrionale ci informa che l' esarca Smaragdo pose sulla colonna 'una statua risplendente d' oro, di Sua Maestà Foca per ringraziarlo degli innumerevoli suoi benefici. Foca fu nel 602 proclamato imperatore dai suoi compagni.

43. Iscrizione di Naevius Surdinus
Si tratta di una iscrizione a lettere di bronzo su pavimentazione in travertino; venne realizzata in epoca augustea dal pretore urbano Lucio Nevio Surdino.

44. Ficus, olea, vitis
E' un'area non lastricata fin dall'antichità dove vennero piantati un fico, un olivo e una vite che si dice fossero già presenti nell'area centrale del Foro.

45. Lacus Curtius
Nei pressi della Colonna di Foca si può vedere un'area trapezoidale dove sono conservati i resti di tre pavimentazioni della piazza.

46.Pozzetti
La funzione dei pozzetti è in relazione con il dedalo di cunicoli presente sotto la piazza: i cunicoli e i pozzetti servivano da collegamenti per far giungere i gladiatori nella zona centrale del Foro che serviva da arena.

47. Doliola
E' il luogo dove sarebbero stati sepolti dalle Vestali in vasi di terracotta diversi oggetti sacri per sottrarli al sacco dei Galli avvenuto nel 390 a.C.

48. Doliola tardoantichi
vedi 47.

49. Colonne Onorarie
risalgono all'età tardo-antica. Di queste, due sono state rimontate con le colonne di granito grigio e di marmo bianco ritrovate intorno. La scomparsa di tutte le iscrizione ha reso impossibile sapere a chi furono dedicate le colonne.

50. Arcus Augusti
eretto nel 19 a.C. Dal Senato e dal popolo romano in onore dell'Imperatore Augusto per celebrare l' avvenuto ricupero delle insegne militari perdute nella guerra partica da Crasso presso Carrhae . Fra l' arco ed il tempio di Cesare furono rinvenuti alcuni dei cosidetti pozzi rituali composti da grandi lastre di travertino.

51. Templum Castorum
Il tempio di Castore (o Castori: Dioscuri) venne fondato nei primi anni della Repubblica dopo la battaglia presso il lago Regillo. Secondo una leggenda i Dioscuri apparvero sul Foro Romano ad annunziare la vittoria, ed in segno di gratitudine, i Castori furono eletti come divinità tutelari dell' ordine equestre.

52. Aula in opera laterizia
Situato tra il Tempio dei Castori e l'Horrea Agrippiana, questo edificio (detto anche Tempio di Augusto) in origine aveva una copertura a volta mentre le pareti erano coperte di marmo e avevano grandi nicchie.

53. Horrea Agrippiana
erano dei magazzini per il deposito del grano fatti costruire negli ultimi anni del I secolo a.C. da Agrippa, il genero di Augusto.

54. S. Maria Antiqua
Accanto all' oratorio dei Quaranta martiri è situato l' ingresso ad una chiesa molto più grande e molto più ornata, quella di S. Maria Antiqua, trasformazione di un edifizio monumentale della prima età dell' Impero, la biblioteca annessa al tempio di Augusto.

55. Oratorio dei Quaranta martiri
Situato accanto all' edicola di Giuturna, costruito per ricordare i quaranta soldati cristiani che nonostante la persecuzione di Diocleziano non rinnegarono la loro fede.

56. Lacus Juturnae
il recinto sacro di Giuturna si trova difronte alle tre colonne del tempio dei Castori è l' ingresso al recinto sacro di Giuturna, la dea delle sorgenti, divinità tutelare di tutti gli artefici che lavoravano con l' acqua.

57. Templum Vestae
Vesta era la dea del focolare domestico. L' ingresso al tempio era severamente proibito a tutti gli uomini ad eccezione del Pontefice Massimo e delle donne in occasione della festa delle Vestalia.

Informazioni utili:
Apertura: tutti i giorni (orario: 9.00 - due ore prima del tramonto)
Ingresso: gratuito

19/03/2024 08:10:05 | La riproduzione anche parziale di questo sito è Vietata | Contatti Hotel Roma Contatti |